DROPS -1

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Amministratori
    Posts
    45,073
    Reputation
    +286
    Location
    ARMIA - Be-Be[17]

    Status
    Offline
    .

    ARMIA___DROPS_finale

    .



    DROPS-1



    Questo pianeta deve essere "facile" da validare.
    Per me, Jiason, Teknoforo esperto, ormai smaliziato nello scoprire le magagne più improbabili del pianeti dichiarati "probabilmente colonizzabili" dagli strumenti terrestri e dalle sonde automatiche che sempre precedono le mie verifiche, questo sistema solare non dovrebbe riservare sorprese.

    Classico nella sua genesi, "ragionevole" nella sua composizione.
    Un sole di classe G2 III, secondo la nuova classificazione spettrale, cioè leggermente più caldo del nostro, ma un poco più piccolo e praticamente equivalente come irradiazione ed una corte di sei pianeti dei quali uno, il secondo, praticamente un doppione della Terra.
    Quasi stessa massa, distanza ed inclinazione sull'eclittica, quindi uguale velocità…
    Giorni più lunghi, ed un satellite più piccolo della Luna e più vicino, ma egualmente morto e calcinato… quasi irrilevanti differenze.
    Fondamentale, la stessa chimica dell'acqua e la struttura quadrilatera Ossigeno-idrogeno-carbonio-azoto.
    Insomma una passeggiata, a primo acchitto. Ma da fare comunque con molta attenzione.

    La lunga esperienza di Teknoforo mi tiene in allerta. Più i pianeti sono simili alla Terra, e più sono carogne… « senza nessuna allusione all'umanità! » Sorrido autocompiacendomi della scontatissima, ma assolutamente vera battuta. Terrò gli occhi ben aperti.

    Già, perché di occhi stavolta ne ho uno in più!
    Infatti i capoccioni sulla Terra, profittando dell'apparente semplicità di questa missione l'hanno complicata con un ulteriore incarico "prestigioso riconoscimento al merito…" secondo le solite roboanti parole. Dovrò anche collaudare il nuovissimo DROPS-1, destinato nel tempo a sostituire il vecchio MEKKI-Q90, fedelissimo compagno ed prezioso scudo di noi tutti esploratori spaziali.

    DROPS-1 non è una nuova versione del caro MEKKI, ma qualcosa di assolutamente nuovo e rivoluzionario… ed è per questo ho insistito per avere i custodi entrambi con me, in questo viaggio. "Non cambiare la via vecchia con la nuova…"

    Se sono ancora vivo, à perché sono audace si, ma anche molto prudente!

    E lasciatemi parlare allora un attimo del DROPS… per quel poco che ho capito.

    Come sapete fin dall'inizio i Teknofori (ma anche altri esploratori planetari o anche solo terrestri) sono sempre stati equipaggiati, o meglio supportati da un MEKKI, cioè un Drone imbottito di sensori, armi e sistemi di puntamento, rilevatori di mille cose, e naturalmente in costante collegamento sensoriale col cervello del suo "protetto".
    Non sarebbe possibile pensare di andarsene in giro in luoghi inospitali o pianeti sconosciuti senza la protezione sensoriale e concreta di tutta la tecnologia disponibile. Inoltre andando col MEKKI è come andare in due, e se accade qualcosa di grave ad uno l'altro può sempre cercare di fare qualcosa per salvare la situazione o per lo meno lanciare un allarme..
    Superfluo dire che negli anni il MEKKI ha subito innumerevoli migliorie, potenziamenti eccetera, come si intuisce dalla sigla specificativa della serie.
    Il mio -Q90 (novantesimo aggiornamento della generazione Q), probabilmente fra i più evoluti e forse ultimi MEKKI, è una palla di quasi 80 centimetri di diametro, invisibile a quasi tutte le frequenze ottiche e le onde elettromagnetiche usabili per intercettazione e rilevamento che normalmente (ma è cosa che decide autonomamente!) fluttua a qualche metro di distanza dalla mia testa ed alquanto più in alto scrutando incessantemente tutto quello che accade intorno a me e fino all'orizzonte, ed oltre, secondo i suoi limiti, pronto a trasmettermi mentalmente qualsiasi informazione giudichi degna di interesse o anomala o potenzialmente insidiosa.
    Contemporaneamente vigila sulla mia sicurezza fisica reagendo e distruggendo immediatamente qualsiasi cosa mi minacci. In questo non mi chiede consiglio perché la sua velocità di reazione è di (1 elevato alla -8 secondi), troppo per la mia capacità di comprensione.

    Una corazza quindi, il MEKKI, di tutto rispetto, ed una difesa possente; quasi mai è capitato che un Teknoforo sia stato ammazzato da qualcosa di umanamente concepibile, e certo non di recente, con le serie più sofisticate.
    Io sono contento, e mi sento sicuro di sentirmelo li tranquillo a vegliare su di me, dalla sua posizione alla mia sinistra, verso alto.

    Ma il MEKKI è, e rimane solo una macchina. Mirabile certo, ma una macchina.

    Questo DROPS che invece devo "collaudare" è una mostruosità davvero quasi inconcepibile, per me… Ovvio che abbia tutte le qualità del vecchio MEKKI, ma nei suoi 25 centimetri di "goccia", più la più parte di sé che risiede in un altro spazio, reale ma non fisico (non mi fate domande difficili alle quali non so rispondere) è molto, molto si più!... lui è DROPS, cioè DRO come "drone" e PS come "psiche"…
    Ed io devo collaudarlo. Ma sia ben chiaro che non ho idea chi sia e come sia fatto!... io sono un supertecnico si, ma sono umano e devo solo verificare se questo mostriciattolo opalescente e praticamente invisibile anche per me che mi fluttua a destra in altro a forse dieci metri di distanza è "meglio" del MEKKI o no.
    Meglio, dal punto di vista umano… e non mi chiedete nemmeno questo cosa significhi, perché nemmeno questo so, nonostante la grande fiducia che hanno mostrato in me i capoccioni sulla Terra.

    Naturalmente ho chiesto spiegazioni, e me ne hanno date! A profusione, come usano loro, i super scienziati, ma io ho capito solo che il DROPS ha oltre i MEKKI la capacità di individuare i pericoli "potenziali", per la mia persona oltre quelli "concreti" che avrebbe rilevato anche il vecchio "equipaggiamento", ed io ho tradotto la cosa in questo modo:
    « se dietro quegli alberi c'è uno che pensa di farmi fuori, questo DROPS lo scopre anche se quello non muove manco un muscolo o non rifiata, mentre col MEKKI avrei dovuto aspettare l'inizio dell'attacco… »
    certo un bel progresso, non lo nego!
    Ma è quando mi hanno spiegato (spiegato, mo'!) che questo è esteso non solo alla mia persona, ma all'uomo in generale… è lì che non ho capito più niente.

    Comunque, come appeso a questi due palloncini, il caro vecchio e sicuro MEKKI, ed il nuovo DROPS, psichico, psicologo, o psichedelico fate voi come preferite, mi avvio baldanzoso a fare il mio lavoro di Teknoforo, quello che so fare. Vedere se i coloni possono venire a godersi questo che sembra un Paradiso o meglio rinunciare e cercare altri pianeti sotto altri soli.

    Questa volta davvero mi sembra di essere in gita di piacere. Il MEKKI continua a lanciarmi distanziati, intermittenti segnali di tranquillità, ed il DROPS gli fa eco con una specie di suadente cantilena rilassante… "vivi sereno Teknoforo, che il tuo DROPS veglia su di te…"

    Il pianeta è bellissimo, il clima giusto ad ogni latitudine, gli animali o quelli che ad animali si possono paragonare pacifici, feroci, belli, ripugnati, numerosi, rari, invadenti, timidi nella giusta misura, secondo le loro specie, piante e fiori come ci si aspetterebbe in un giardino botanico, nuvole bianche, nere, venti e tuoni come conviene, qualche vulcano ma non troppi, la Luna diversa dalla nostra ma bella anche, a modo suo… e che volete pretendere?... è un altro sistema solare, questo… ma…

    Ma dov'è la fregatura?... Un Teknografo qualificato è tale perché non si illude mai che la fregatura non ci sia… Magari superabile… ma c'è senz'altro!... Qui, pare di no, pare che tutto sia perfetto!... possibile che sia questa la famosa eccezione?...

    Fischietto fra me pensoso… non io, non Jiason si lascerà fregare… Dov'è la fregatura?...

    Qui è tutto a posto. Il pianeta è perfetto, bellissimo, invitante… posso dire di aver trovato un nuovo Eden per l'uomo… il più bel giardino che sia mai stato trovato… forse più bello di quell'Eden primordiale di cui parlano le scritture!... Decido che il mio lavoro è finito, e possiamo tornare sulla Terra, a dare la buona notizia. Fine della missione, si rientra…

    MEKKI mi segue prontamente, sempre attento a sorvegliare sulla mia incolumità, ma DROPS non è d'accordo… lui vuole continuare ad esplorare, andare avanti, conoscere meglio questo meraviglioso mondo…

    "COME"… non è d'accordo?....

    Che significa che lui "VUOLE" andare avanti a conoscere il nuovo mondo???

    Ma lo sa, DROPS, di essere un mio equipaggiamento, che il Teknoforo sono io, e decido io cosa "voglio" e vogliono anche loro, i miei strumenti?...

    Col pensiero rivolgo la domanda formale, ed insieme l'ordine mentale di disattivarsi e seguirmi, per essere poi, sulla Terra, analizzato e revisionato.
    Mi risponde con un flusso mieloso, dolcissimo, di sensazioni sognanti: si, lo sa che il capo sono io e decido per tutti, ma non gliene importa… non per lui, né per quelli che capiranno quello che io forse non saprò capire mai…

    Questo è il Pianeta delle meraviglie, il pianeta del sogno, della bellezza assoluta… questo è il pianeta dell'oblio, della gioia infinita, dell'ultima gioia… della più grande felicità!...

    Lui, il DROPS, metà materia e metà oltre la materia, il gioiello psichico che assomma in se vera materia e vero spirito rimarrà qui, per sempre, ed invita me, e quanti vorranno e sapranno capire, al godimento senza fine e senz'angoscia dell'essere, quello che solo questo mondo sa dare…

    Annuisco col pensiero, accuratamente, e mi aiuto, non si sa mai!, anche coll'inchino frequente del capo, mentre rapidamente riconquisto la mia capsula di sopravvivenza al suolo e pigio in fretta il pulsante rosso di massima emergenza di recupero a bordo e spostamento in zona di sicurezza per l'accensione del motore Werner.

    Solo lassù, alla prudente distanza di quindici unità galattiche mi permetto di rilassarmi un attimo,
    per ringraziare i miei preparatori, quello staff di superspecialisti che mi hanno riempito il capo, il corpo e lo spirito di un mucchio di cose anche apparentemente inutili…
    E chiaro mi torna in mente ora quel IX libro dell’Odissea, un poema epico scritto da un cieco morto da molti millenni e i suoi miti, e i suoi popoli inventati, come quei Lotofagi che quasi
    tagliarono per sempre la via del ritorno ammaliando quegli eroi, per costringerli a rimanere nelle loro terre maledette per non più far ritorno in Patria…

    Pericolo scansato per un soffio, dramma risparmiato ad un'intera colonizzazione.

    Ho motivo di sentirmi soddisfatto di mo stesso: mi sento un Teknoforo degno della mia razza.
    Infatti, prima di avvicinarmi al pianeta e rendere operativo il DROPS ho predisposto un minuscolo congegno di autodistruzione comandabile a distanza. Ed ora con sollievo premo quel piccolissimo pulsante rosso. Un leggero PUFF! nella testa mi convince che quel drone corruttibile, quella minaccia per l'umanità, non esiste più

    Posso fare il mio rapporto negativo, e tornare a casa.


    Lucio Musto 8 gennaio 2015
    ----------------------------------------


    Edited by Lucio Musto - 20/3/2022, 18:19
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Amministratori
    Posts
    45,073
    Reputation
    +286
    Location
    ARMIA - Be-Be[17]

    Status
    Offline
    nessuno ha trovato degno di un commento questo mio raccontino che rileggo oggi (e manco mi ricordavo di aver scritto) e trovo invece abbastanza gradevole.

    Nulla di strano, naturalmente, capita spesso, ed anche ad opere assai migliori, come rilevavo ieri scorrendo Rossini e stupendomi
    di quanti suoi capolavori sono stati fischiati alla prima esecuzione, ovvero, inizialmente accolti trionfalmente sono stati molto presto dimenticati...

    Se succede anche al "genio di Pesaro", posso mai lagnare io?
     
    Top
    .
1 replies since 22/4/2017, 21:45   254 views
  Share  
.